martedì 26 marzo 2013

MUNICIPALE BALCANICA / L'intervista per Bande a Sud

ASPETTANDO IL CONCERTO DI SABATO 6 APRILE a Trepuzzi (Le)

Bande a Sud ha preso un caffè virtuale con la MUNICIPALE BALCANICA, curiosando tra emozioni, esperienze e ricordi. Grazie a Nico Marziale e a tutta la band!


Seguici su Fb: www.facebook.com/Bandeasud





"Ci capiamo al volo, a volte ci prendiamo in giro, insomma ci divertiamo e questo arriva alla gente che guarda e vive il concerto con noi." (Nico Marziale, M.B.)





B.a.S: Dal primo demo "Con-Tradizione" del 2004 sono passati un po' di anni ed avete macinato tanti chilometri in giro per l'Italia, L'Europa, i Balcani, con all'attivo più di 500 concerti . Con che spirito siete partiti e quali sensazioni oggi vi accompagnano sul palco?


N.M : Hai presente quando degli amici si ritrovano in un pianterreno per strimpellare? La Municipale è nata per gioco, per caso, non è stato un progetto precostituito a tavolino e forse è stato proprio questo a contraddistinguere questa esperienza: la spontaneità. Siamo partiti così, senza fronzoli e pretese, abbiamo suonato tantissimi concerti gratis, nei posti più disparati, per il solo piacere di stare insieme e di farsi una birra a fine concerto. Oggi la sensazione è quella di complicità, malgrado i mal di pancia che arrivano ciclicamente in tutte le band, il fatto che siamo cresciuti insieme ha sicuramente fatto la differenza. Ci capiamo al volo, a volte ci prendiamo in giro, insomma ci divertiamo e questo arriva alla gente che guarda e vive il concerto con noi.


B.a.S: I fiati della Municipale Balcanica provengono da una intensa esperienza musicale nella banda tradizionale del paese d'origine, Terlizzi. Ci piacerebbe sapere che ragazzi eravate allora, con quale spirito vi siete avvicinati al mondo della banda e qual è oggi, secondo voi, l'approccio che i giovani musicisti hanno verso questa antica tradizione.


N.M: L’esperienza musicale di alcuni di noi che fin da bambini hanno suonato nella banda si è evoluta con l’incontro di altri componenti che provenivano dall’area della musica popolare e del folk. La banda è stata una grande esperienza di vita per tanti ed è stata l’unico mezzo utile a portare un certo repertorio musicale “per le strade, tra la gente”. Per questo abbiamo ritenuto doveroso omaggiare il maestro salentino Nino Ippolito, grande compositore di marce sinfoniche, mescolando una sua composizione (la Ligonziana) con un nostro brano originale(Carovana); ricordiamo che il maestro è scomparso circa un anno e mezzo fa. Qual è stato il nostro approccio? È stato quello di fare gruppo, di vivere questa esperienza in modo corale, facendo squadra. Sappiamo che chi suona nella banda ambisce ad essere uno di quei solisti che prendono gli applausi e guadagnano anche di più, ma quello che ci sentiamo di dire è di puntare al gruppo e non al singolo, i singoli oggi ci sono, domani vanno via, oggi suonano con te, domani lo faranno con altri. Cercate di costruire una identità di gruppo che vi caratterizzi, anzi non cercate di costruirla, unitevi, suonate, strimpellate, e probabilmente nascerà qualcosa di spontaneo, di originale.


B.a.S: I ragazzi della M.B. hanno percorsi di formazione simili? Cosa vi unisce e cosa vi "divide"nel lavoro e nella vita?

Per quanto ognuno abbia preso e potrà prendere strade diverse avremo sempre qualcosa in comune che è appunto la Municipale. Oramai è parte di noi, insomma dieci anni non sono pochi, se pensiamo che l’età media è sulla trentina, aver passato un terzo della propria vita nella Municipale è stata una esperienza che ci ha caratterizzato ed accompagnato.


B.a.S : Il vostro viaggio artistico è zeppo di collaborazioni interessanti, tra queste l'incontro con con La Kocani Orkestar al Tavagnasco Rock Festival, nel 2010. Cosa in particolare vi hanno dato queste esperienze e questi incontri attraverso il Mediterraneo?

N.M: Il primo incontro con la Kocani è stato nel 2006 all’Ancona Klezmer Festival con la direzione artistica di Moni Ovadia, poi la collaborazione è proseguita passando per Tevagnasco, per arrivare fino al Berlin Jazz Fest. Quello con loro è stato un vero e proprio incontro-scontro.. due bande.. due concezioni completamente differenti della musica… da una lato la musica scritta e codificata, dall’altro la musica suonata ad orecchio… dopo qualche anno di concerti insieme, nel 2010 ne è nato un dvd documentario dopo l’esperienza a Berlino. Poi ce ne sarebbero molte altre ma mi limito a dire che tutti i festival in cui abbiamo suonato e tutti i palchi sui quali siamo saliti, ci hanno insegnato qualcosa e che sicuramente la curiosità e l’umiltà ci hanno portato a mescolare le esperienze musicali con altri artisti i quali hanno contribuito alla formazione di una nostra identità.


B.a.S: Del 2011 arrivano per voi due bei riconoscimenti, avete vinto il bando nuove produzioni Puglia Sounds, e Puglia Sounds Recording; cosa vi colpisce del panorama musicale pugliese e nazionale degli ultimi anni?

N.M: Abbiamo anche vinto il concorso di Repubblica XL collegato alla compilation Puglia Sounds New, ed infatti proprio la mattina del concerto a Bande a Sud saremo impegnati nelle riprese della clip. Quello che ci colpisce favorevolmente è vedere come sia bastato immettere sul territorio della liquidità per far esplodere la scena pugliese. Purtroppo è inutile negarlo: i soldi, i finanziatori,sono una componente fondamentale alla produzione musicale di alto livello, ed il fatto che la Puglia avesse un grande potenziale inespresso era sotto gli occhi di tutti. Era come il fuoco sotto la cenere, è bastato aggiungere della legna per farlo bruciare. Del panorama nazionale, invece, mi colpisce la ricerca del già sentito, o del “suona come”; ormai tutti si conformano allo stile canzone tradizionale, anche quelli che stanno sulla scena alternativa e nei contest, le giurie fanno passare proprio quel tipo di artisti. Lo trovo assurdo. Prendiamo la nostra musica, secondo voi un Bregovic o i Gogol Bordello sarebbero potuti nascere in Italia? Ovvio che no. In Italia è tutto capovolto, sono più importanti gli operatori dello spettacolo piuttosto che gli artisti, senza contare, però, che gli operatori esistono perché ci sono degli artisti che producono cultura…



Tutte le info su M.B qui! http://www.municipalebalcanica.it/it/


//

SABATO 6 APRILE  ore 21,oo, Largo Margherita, Trepuzzi (Le)
VI ASPETTIAMO  PER BALLARE CON LA MUNICIPALE BALCANICA!




lunedì 25 marzo 2013