Bande a Sud ha preso un caffè virtuale con la MUNICIPALE BALCANICA, curiosando tra emozioni, esperienze e ricordi. Grazie a Nico Marziale e a tutta la band!
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"Ci capiamo al volo, a volte ci prendiamo in giro, insomma ci divertiamo e questo arriva alla gente che guarda e vive il concerto con noi." (Nico Marziale, M.B.)
B.a.S: Dal
primo demo "Con-Tradizione" del 2004 sono passati un po' di
anni ed avete macinato tanti chilometri in giro per l'Italia,
L'Europa, i Balcani, con all'attivo più di 500 concerti . Con che
spirito siete partiti e quali sensazioni oggi vi accompagnano sul
palco?
N.M : Hai
presente quando degli amici si ritrovano in un pianterreno per
strimpellare? La Municipale è nata per gioco, per caso, non è stato
un progetto precostituito a tavolino e forse è stato proprio questo
a contraddistinguere questa esperienza: la spontaneità. Siamo
partiti così, senza fronzoli e pretese, abbiamo suonato tantissimi
concerti gratis, nei posti più disparati, per il solo piacere di
stare insieme e di farsi una birra a fine concerto. Oggi la
sensazione è quella di complicità, malgrado i mal di pancia che
arrivano ciclicamente in tutte le band, il fatto che siamo cresciuti
insieme ha sicuramente fatto la differenza. Ci capiamo al volo, a
volte ci prendiamo in giro, insomma ci divertiamo e questo arriva
alla gente che guarda e vive il concerto con noi.
B.a.S: I
fiati della Municipale Balcanica provengono da una intensa esperienza
musicale nella
banda tradizionale del
paese d'origine, Terlizzi. Ci piacerebbe sapere che ragazzi eravate
allora, con quale spirito vi siete avvicinati al mondo della banda e
qual è oggi, secondo voi, l'approccio che i giovani musicisti hanno
verso questa antica tradizione.
N.M: L’esperienza
musicale di alcuni di noi che fin da bambini hanno suonato nella
banda si è evoluta con l’incontro di altri componenti che
provenivano dall’area della musica popolare e del folk. La banda è
stata una grande esperienza di vita per tanti ed è stata l’unico
mezzo utile a portare un certo repertorio musicale “per le strade,
tra la gente”. Per questo abbiamo ritenuto doveroso omaggiare il
maestro salentino Nino Ippolito, grande compositore di marce
sinfoniche, mescolando una sua composizione (la Ligonziana) con un
nostro brano originale(Carovana); ricordiamo che il maestro è
scomparso circa un anno e mezzo fa. Qual è stato il nostro
approccio? È stato quello di fare gruppo, di vivere questa
esperienza in modo corale, facendo squadra. Sappiamo che chi suona
nella banda ambisce ad essere uno di quei solisti che prendono gli
applausi e guadagnano anche di più, ma quello che ci sentiamo di
dire è di puntare al gruppo e non al singolo, i singoli oggi ci
sono, domani vanno via, oggi suonano con te, domani lo faranno con
altri. Cercate di costruire una identità di gruppo che vi
caratterizzi, anzi non cercate di costruirla, unitevi, suonate,
strimpellate, e probabilmente nascerà qualcosa di spontaneo, di
originale.
B.a.S: I
ragazzi della M.B. hanno percorsi di formazione simili? Cosa vi
unisce e cosa vi "divide"nel lavoro e nella vita?
Per
quanto ognuno abbia preso e potrà prendere strade diverse avremo
sempre qualcosa in comune che è appunto la Municipale. Oramai
è parte
di noi, insomma dieci anni non sono pochi, se pensiamo che l’età
media è sulla trentina, aver passato un terzo della propria vita
nella Municipale è stata una esperienza che ci ha caratterizzato ed
accompagnato.
B.a.S : Il
vostro viaggio artistico è zeppo di collaborazioni interessanti, tra
queste l'incontro con con La Kocani Orkestar al Tavagnasco Rock
Festival, nel 2010. Cosa in particolare vi hanno dato queste
esperienze e questi incontri attraverso il Mediterraneo?
N.M: Il
primo incontro con la Kocani è stato nel 2006 all’Ancona Klezmer
Festival con la direzione artistica di Moni Ovadia, poi la
collaborazione è proseguita passando per Tevagnasco, per arrivare
fino al Berlin Jazz Fest. Quello con loro è stato un vero e proprio
incontro-scontro.. due bande.. due concezioni completamente
differenti della musica… da una lato la musica scritta e
codificata, dall’altro la musica suonata ad orecchio… dopo
qualche anno di concerti insieme, nel 2010 ne è nato un dvd
documentario dopo l’esperienza a Berlino. Poi ce ne sarebbero molte
altre ma mi limito a dire che tutti i festival in cui abbiamo suonato
e tutti i palchi sui quali siamo saliti, ci hanno insegnato qualcosa
e che sicuramente la curiosità e l’umiltà ci hanno portato a
mescolare le esperienze musicali con altri artisti i quali hanno
contribuito alla formazione di una nostra identità.
B.a.S: Del 2011 arrivano per voi due bei riconoscimenti, avete vinto il bando nuove produzioni Puglia Sounds, e Puglia Sounds Recording; cosa vi colpisce del panorama musicale pugliese e nazionale degli ultimi anni?
N.M: Abbiamo
anche vinto il concorso di Repubblica XL collegato alla compilation
Puglia Sounds New, ed infatti proprio la mattina del concerto a Bande
a Sud saremo impegnati nelle riprese della clip. Quello che ci
colpisce favorevolmente è vedere come sia bastato immettere sul
territorio della liquidità per far esplodere la scena pugliese.
Purtroppo è inutile negarlo: i soldi, i finanziatori,sono una
componente fondamentale alla produzione musicale di alto livello, ed
il fatto che la Puglia avesse un grande potenziale inespresso era
sotto gli occhi di tutti. Era come il fuoco sotto la cenere, è
bastato aggiungere della legna per farlo bruciare. Del panorama
nazionale, invece, mi colpisce la ricerca del già sentito, o del
“suona come”; ormai tutti si conformano allo stile canzone
tradizionale, anche quelli che stanno sulla scena alternativa e
nei contest, le
giurie fanno passare proprio quel tipo di artisti. Lo trovo assurdo.
Prendiamo la nostra musica, secondo voi un Bregovic
o i
Gogol Bordello sarebbero potuti nascere in Italia? Ovvio che no. In
Italia è tutto capovolto, sono più importanti gli operatori dello
spettacolo piuttosto che gli artisti, senza contare, però, che gli
operatori esistono perché ci sono degli artisti che producono
cultura…
Tutte le info su M.B qui! http://www.municipalebalcanica.it/it/
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SABATO 6 APRILE ore 21,oo, Largo Margherita, Trepuzzi (Le)
VI ASPETTIAMO PER BALLARE CON LA MUNICIPALE BALCANICA!