progetti scuole


5 e 6 APRILE 2013

MOSTRA DELL'ANTIQUARIATO
BANDISTICO E MUSICALE


CHE BELLO CHIACCHIERARE CON LE COSE!









Vecchi oggetti ritrovati, ripescati in soffitte e cantine, piccoli, piccolissimi o ingombranti, impolverati:

non abbiate paura della polvere bambini! E' solo un vestitino che il Tempo fa indossare alle cose! Le cose non vogliono star più zitte, vogliono parlare, raccontare le storie che si portano dentro. Basta fare loro qualche domanda, ed ecco che.....!

Per questa seconda edizione di Bande a Sud i bambini e i ragazzi di Trepuzzi hanno avuto un compito da esploratori, da piccoli archeologi domestici: scoprire e recuperare, con l'aiuto di genitori, nonni e anziani del paese, oggetti d'epoca legati in particolare al mondo della banda e in generale all'universo della musica. Un piccolo ritrovamento in ogni casa, in ogni scantinato, magari su quel mobile nel salotto della nonna,lì fermo da tanti anni! E poi souvenir, cartoline, fotografie, miniature, stampe, divise, figurine,grammofoni, strumenti a fiato e trombette giocattolo, carillon! Sono tante le tracce ed i segni che la storia della banda e della musica ha lasciato nelle case, soprattutto quelle dei nonni, ma anche, perchè no, nelle nostre, dove sulla libreria a volte campeggia l'I Phone accanto ad una radiolina d'epoca.

Cos'è?? A Cosa serviva?? Di chi era??
La mamma forse non sa dare una data e una spiegazione precisa , ma la nonna magari si! E infatti inizia: Apparteneva al nonno, glielo regalò un suo collega in ricordo di un viaggio che rese la loro amicizia importante.


Il racconto parte e ognuno può imparare qualcosa delle storie dell'altro. La famiglia è un continuo e straordinario giacimento di storie e memorie, basta trovare modi sempre nuovi e stimolanti per tirarle fuori, per raccontarcele, per farle circolare. Che bello chiacchierare un po' insieme e condividere con tutti queste storie!

Ma che strano tessuto questo pupazzetto musicista con l'organetto! Come lo hanno costruito? Con tanta attenzione e pazienza, perchè lo hanno realizzato a mano, tagliando e cucendo la stoffa dell'abito,intagliando l'organetto di legno, dipingendogli la bocca , gli occhi e il naso. Lui si che ha visto tante cose, e tutte nella stessa casa. Cose belle, cose tristi, cose semplici. Ha ascoltato le voci e le storie di tutti quelli che sono entrati e ne conosce i nomi e i segreti!

Dopo tanto cercare i bambini di Bande a Sud esporranno sui banchetti i loro rinvenimenti, in una vera e propria mostra delle cose che vogliono parlare....di banda, di musica, di persone a loro care! Qualcuno annoterà qualche data, altre "cose" sembreranno utili anche oggi (ma come! Se ha più di 50 anni di storia! E che fà, è ancora un bell'oggetto, si può usare anche in modi nuovi!),e tutti ma proprio tutti sono invitati a chiedere, a curuiosare, riscoprire gli oggetti, continuare in piazza il racconto.

GENITORI E RAGAZZI DI OGNI DOVE, VENITE AD ASCOLTARE LE VOCI DELLE COSE DEL TEMPO!


Partecipano al progetto le scuole:
Istituti Comprensivi "Prof. Giuseppe Costantino Soz", "Polo2",
Scuola Primaria Paritaria Montessori di Lecce

e ANSI  Sezione Trepuzzi


QUANDO E DOVE

VENERDì 5 APRILE, Largo Margherita, Trepuzzi (Le) dalle 16.30 alle 19.30 con la Festa delle bande di strada salentine! E SABATO 6 APRILE , Largo Margherita, dalle 9:30 alle 12:00 all'interno della tradizionale fiera mercato.


Progetto a cura di: Bande a Sud
www.bandeasud.it / www.facebook.com/Bandeasud














APRILE 2012









"LA BANDA E'...."
PROGETTO SCOLASTICO E MOSTRA

Istituto Comprensivo "Prof. Luigi Soz" Trepuzzi . Istituto Comprensivo "Polo2" Trepuzzi


"
Le figure della banda risiedono nei ricordi infantili di molti: il Maestro Direttore con il suo particolare gesto del dirigere e il piglio concentrato; i musicisti, che nelle brevi pause tra un brano e l'altro diventano per un momento veri e propri "attori dentro la maschera" di un teatro aperto e illuminato; i lucenti strumenti a fiato con le loro allegre e varie dimensioni e forme.
Tutto questo e non solo questo portano vicino alla gente gli elementi, i segni, della cultura colta, mixando in modo imprevedibile performance tecniche eccellenti e repertorio colto ad una vernacolarità scoppiettante.
La banda è luogo di una mitologia, è luogo denso e pieno di storie, fonte di colore e contatti con un
mondo lontano. La banda è sotto un tendone, un tetto costruito per qualche sera e poi da smontare.
La banda infine è girovaga, e questi elementi la riportano direttamente al vasto e complesso mondo
circense. Forse sulla base di questi pochi cenni si potrà dire che la banda della nostra tradizione
accolga anche elementi circensi nella nostra cultura stanziale e contadina."

Dunque, come non sancire un giocoso legame tra la tradizione bandistica ed il suo universo
con i nostri bambini? Come non approfittare di questa nuova attenzione e sguardo ad un
peculiare tipo di tradizione, riconoscendolo come nuova modalità di educazione al territorio e
alla sua tradizione musicale?

Con il coinvolgimento
dell'Assessorato alla pubblica istruzione, Istituto comprensivo Polo 1 " Giuseppe Costantino Soz" (Dirigente scolastico, il Prof. Spedito Antonio Miglietta ) e dell'Istituto comprensivo Polo 2 (Dirigente scolastico, la Prof.ssa Margherita Mele), di tutto il corpo docente come anche di genitori e parenti degli alunni, si è intrapreso un percorso formativo e ludico in grado di introdurre bambini e ragazzi alla tradizione bandistica e al suo universo di storie, visioni e musica.
Le attività, guidate dalle insegnanti di riferimento, partite nel mese di marzo e in costante evoluzione fino al mese di ottobre 2012, si sono articolate fin'ora seguendo alcune linee guida fornite dai coordinatori esperti del Festival e divise in moduli sia musicali che visuali.

Sia i più piccoli che i ragazzi più grandi si sono cimentati, secondo le scelte autonome di ogni classe, in attività di gruppo e singole, lavorando su approfondimenti storici sulla banda, sulla formazione di g
ruppi strumentali e vocali variamente composti, sulla costruzione di strumenti musicali utilizzando materiali di recupero,su disegno libero scaturito dall'emozione dell'ascolto musicale, sulla creazione di testi e la trasposizione di questi in fumetto, sulla tecnica di collage creativo partendo dalla scomposizione del concetto di banda, sull'utilizzo dell'intervista video come strumento di indagine e approfondimento, giocando sull'immaginario della banda e le memorie di cui le vecchie generazioni .sono custodi.
In tale percorso, fondamentale dunque è la tradizione bandistica come ponte e strumento di memoria e identità tra diverse generazioni; l'ascolto dei “cunti” sulla Storia e le storie delle feste patronali, la scoperta e l'incontro emotivo del racconto come strumenti per sensibilizzare i ragazzi alla conoscenza del proprio territorio.